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DIURETICO O DRENANTE: QUALE SCEGLIERE E PERCHÈ


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Ci sono periodi in cui capita di sentirsi gonfi e pesanti e che questa situazione derivi non tanto da un eccesso di grasso, ma da un eccesso di liquidi: la fatidica ritenzione idrica.

Ecco quindi che nella ricerca di una possibile soluzione si arriva a chiedere un diuretico o un drenante, trattandoli come se fossero la stessa cosa quando in realtà non è così. Drenanti e diuretici, anche se potrebbero sembrare sinonimi, hanno funzioni differenti.

 

Un diuretico aiuta il corpo ad aumentare l’escrezione di urina, indirizzando l’acqua nei reni e viene impiegato soprattutto per il trattamento di ipertensione e insufficienza cardiaca in quanto viene ridotto il volume del sangue e la pressione che questo esercita sulle pareti vascolari. 

Le sostanze drenanti invece favoriscono il processo di raccolta dei liquidi in eccesso presenti nell’organismo; sono in grado di riportare nella circolazione sanguigna i liquidi e le tossine che si sono accumulati nei tessuti muscolari, indirizzandoli poi ai reni, per espellerli non soltanto attraverso le urine, ma anche mediante altri meccanismi fisiologici come la sudorazione e la traspirazione. 

I drenanti promuovono quindi una naturale espulsione di liquidi in eccesso, scorie e tossine dall’organismo, contrastano la ritenzione idrica e la formazione di cellulite, migliorano la circolazione del sangue e riducono il gonfiore.

Per contrastare la ritenzione idrica l’assunzione di sostanze ad azione drenante è davvero molto utile inizialmente ma nel lungo periodo non è sufficiente. Vita sedentaria, cattiva alimentazione e scarsa idratazione sono tutti elementi che contribuiscono a questa problematica e che peggiorano la circolazione e la salute dell’organismo in generale. È su questi elementi che bisogna agire nel lungo periodo, modificando e migliorando il proprio stile di vita.

 

All’interno del nostro corpo infatti è presente, insieme al sistema circolatorio, una fitta rete di vasi che compongono il nostro sistema linfatico.

Il compito di questo importante sistema è quello di raccogliere le sostanze di scarto, le tossine e i liquidi in eccesso dai tessuti, e di contribuire alla loro eliminazione. Il movimento della linfa non è garantito, come nel sistema circolatorio, dall’azione del cuore, ma dall’azione dei muscoli, che contraendosi, garantiscono il movimento della linfa all’interno dei vasi; ecco perchè quando ci muoviamo poco tendiamo ad avere gambe e piedi gonfi: la linfa non riesce a muoversi e tende a ristagnare, gonfiando i tessuti circostanti.

 

Tra le piante svolgono un’azione principalmente drenante: Tarassaco, Betulla, Finocchio, Centella e Rusco (queste due utili anche per il sistema circolatorio).

Svolgono un’azione maggiormente diuretica: Ciliegio, Verga d’oro, Orthosiphon, Gramigna e Asparago.

 

Ognuna di queste piante va scelta in base alle necessità della persona e non andrebbero utilizzate per periodi di tempo superiori ai 2-3 mesi. Non vanno mai associate a farmaci ad azione diuretica. 

 

dott.ssa Marta Zampieri

Erborista - Naturopata