Contattaci per una consulenza personalizzata. 041 454508 ilgermoglioerboristeria@gmail.com

CELLULITE: UNA PROBLEMATICA MULTIFATTORIALE


  • Nessun argomento presente

La cellulite è uno degli inestetismi della pelle più noti e capace più di altri di attivare una corsa alla ricerca della soluzione con l’arrivo della bella stagione.

Si tratta in realtà di una problematica multifattoriale che ha a che fare non solo con l’estetica ma anche con il benessere

Quello cosmetico rappresenta un approccio parziale al problema cellulite, che affonda le sue radici nelle zone più profonde del derma.

Diventa quindi importante prendere in considerazione un riequilibrio che comprenda lo stile di vita - dall’alimentazione al fumo di sigaretta - un’adeguata seppur leggera attività sportiva e l’uso di cosmetici e integratori formulati in modo tale da lavorare su funzionalità del microcircolo e smaltimento dei grassi e dell’acqua trattenuta in eccesso dai tessuti.

I punti critici sono solitamente rappresentati da cosce, glutei, ginocchia e braccia; si verifica un generale peggioramento della microcircolazione e il sangue non riesce a irrorare con efficacia i tessuti colpiti, favorendo il ristagno di scorie e tossine prodotti dalle cellule. La presenza eccessiva di queste sostanze di scarto attiva un processo infiammatorio dei tessuti e un consistente ristagno di liquidi.

Per far fronte a questa condizione di infiammazione di basso grado si può ricorrere all’utilizzo di sali basici e piante specifiche per riattivare la circolazione; le più indicate sono Rusco, Ippocastano e Vite rossa, in grado di aumentare il tono vasale e ridurre la permeabilità capillare, favorendo il riassorbimento dell’edema e il ritorno veno-linfatico.

Per decongestionare le zone colpite da edema è possibile utilizzare alcuni fitoterapici dotati di azione stimolante della diuresi, come Betulla, Pilosella e Orthosiphon

Grande protagonista nella lotta alla cellulite è la Centella: il fitocomplesso di questa pianta è caratterizzato da saponosidi triterpenici, flavonoidi, polifenoli, tannini, steroli e olio essenziale, ed è in grado di favorire il mantenimento del tono e dell’elasticità della parete venosa, riducendo la stasi del sangue e regolarizzando la permeabilità endoteliale dei vasi (azione antiedematosa). 

Alcuni studi in vitro hanno inoltre evidenziato l’azione modulatrice della frazione triterpenica della Centella (asiaticoside) sulla produzione di collagene - sostanza indispensabile per un normale processo di riparazione della cute, nonché costituente fondamentale della struttura della parete vasale - da parte dei fibroblasti umani (1). La possibile implicazione della Centella nella rigenerazione dei tessuti e nella stimolazione della sintesi di collagene cutaneo conferisce a questa pianta una particolare rilevanza nel trattamento della cellulite, per la sua capacità di migliorare l’aspetto complessivo della pelle, che appare così più tonica e rassodata.

Infine, il cosmetico anti-cellulite ha una funzione audiuvante nel trattamento di questa problematica determinando un miglioramento della funzionalità cutanea e circolatoria e donando ai tessuti un aspetto più tonico e uniforme.

Se da una parte è fondamentale che la formulazione abbia una buona qualità di base e un’adeguata concentrazione di attivi, dall’altra sono importanti anche la costanza e la continuità con cui viene effettuata l’applicazione e il conseguente massaggio. 

Molto utili in ambito cosmetico sono gli estratti di Centella, Crithmum maritimum, Caffeina e Carnitina, oli essenziali di Rosmarino e Arancio, affiancati a oli vegetali dall’azione elasticizzante e idratante come Jojoba, Mandorle dolci e Argan.

Ottimi in caso di ritenzione idrica e gonfiore sono i cosmetici contenenti sale di Epsom e sale marino in grado di richiamare acqua dai tessuti cutanei liberandoli per osmosi dai liquidi in eccesso, alleggerendo così i tessuti e la silhouette.

 

dott.ssa Marta Zampieri

erborista - naturopata

 

(1) Lee JH, Kim HL, Lee MH, You KE, Kwon BJ, Seo HJ, Park JC. Asiaticoside enhances normal human skin cell migration, attachment and growth in vitro wound healing model. Phytomedicine. 2012 Oct 15;19(13):1223-7.

Articolo tratto da “L’Erborista - Aprile 2023”