PERCHÉ I SALI DI MAGNESIO NON SONO TUTTI UGUALI
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Il Magnesio è un sale fondamentale per il benessere dell’organismo; partecipa a moltissime reazioni enzimatiche e metaboliche e contribuisce al benessere osseo, muscolare ed emotivo.
Lo possiamo trovare in molti alimenti (legumi, cereali integrali, frutta secca e verdura verde) e in parte nell’acqua che beviamo. La lavorazione e la cottura degli alimenti tuttavia porta ad un impoverimento di vitamine e sali minerali con il risultato che difficilmente ne assumiamo in quantità sufficienti.
Ci sono inoltre diversi fattori esterni che possono portare ad una carenza:
> malassorbimento a livello intestinale
> assunzione di farmaci che ne causano una perdita o una riduzione dell’assorbimento (diuretici, antibiotici, pillola anticoncezionale)
> condizioni di stress
> gravidanza, allattamento e periodo premestruale richiedono un apporto maggiore di magnesio
> sforzi fisici intensi, soprattutto in estate
A fronte della sua importanza e della facilità di una sua carenza è spesso necessario ricorrere ad un’integrazione esterna di magnesio.
In questo caso è importante sapere che di magnesio non ne esiste un’unica tipologia: ogni sale di magnesio ha delle specifiche caratteristiche che ne determinano la biodisponibilità e l’attività nel nostro organismo.
Ecco quindi le principali tipologie di magnesio e le loro funzioni peculiari:
> magnesio pidolato: il migliore per lavorare sul sistema nervoso e sulla sua eccitabilità; trova particolare utilità in caso di emicrania e dismenorrea
> magnesio citrato: contribuisce all’equilibrio acido-base dell’organismo ed è ottimo per sostenere la muscolatura, nel recupero dopo sforzi fisici intensi e per la produzione di energia
> magnesio bisglicinato: particolarmente interessante nelle formulazioni composte per la sua capacità di favorire un maggiore assorbimento e ridurre l’eliminazione del magnesio stesso
> magnesio malato: sale dell’acido Malico contenuto nella frutta, contribuisce alla riduzione della stanchezza cronica ed è utile in caso di fibromialgia e dolori cronici
> magnesio succinato: svolge un ruolo importante nella produzione di energia
> magnesio gluconato: particolarmente bioattivo; sblocca la quota di magnesio legato attivandolo
> magnesio sucrosomiale: particolare forma di magnesio a cui è stata applicata la tecnologia sucrosomiale. In questa forma diventa resistente all’ambiente gastrico, con un migliore assorbimento nell’intestino e riduzione di fastidi gastro-intestinali in caso di sensibilità
> magnesio carbonato: di scarsa solubilità e assorbimento, contribuisce a rinforzare ossa e denti, proteggendoli dalla demineralizzazione e svolge una leggera azione lassativa
> magnesio cloruro: utile in caso di attività fisica intensa e problematiche di stitichezza
Da queste descrizioni è evidente che l’integrazione di magnesio deve essere ragionata in base alle necessità di ciascuno e che da un punto di vista qualitativo un integratore di magnesio non vale l’altro.
Le formulazioni che combinano più sali di magnesio ad elevata biodisponibilità sono qualitativamente migliori e permettono un’azione più ad ampio spettro con un’efficacia maggiore.
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